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Quale social network utilizzare per la propria azienda: INSTAGRAM

10 Ottobre 2019

Instagram probabilmente è uno dei social che sta avendo più esplosione in questo ultimo periodo. È stato creato nel 2010 da Kevin Systrom e Mike Krieger per poi essere acquistato nel 2012 da Facebook.
A seguito proprio di questa acquisizione sono stati apportati molti aggiornamenti all’applicazione che inizialmente era stata pensata solamente per la condivisione di fotografie. Infatti questo social network ha la peculiarità di essere stato sviluppato per far condividere alle persone tramite i loro account fotografie della propria vita o di qualsiasi cosa loro siano interessati.

Dopo l’acquisizione avvenuta ad opera di Mark Zuckerberg (proprietario di Facebook e Whatsapp), Instagram ha iniziato ad essere implementata con diverse nuove funzionalità: dalla condivisione di video (prima con un limite di pochi secondi, ora con un massimo di un minuto) alla creazione di IGtv (Instagram tv) in cui poter caricare video senza limite di durata, dalla possibilità di condividere mini album fotografici (max 10 foto o video per post) fino alla grande novità delle Instagram Stories.

Instagram Stories

Proprio grazie all’introduzione delle stories (nel 2016) Instagram è riuscita a raggiungere un livello ulteriore di condivisione. Spieghiamo meglio nel dettaglio…
Grazie alle Instagram Stories che durano 24 ore e poi scompaiono ed ai diversi formati disponibili (foto classica, video breve di massimo 15 secondi, filtri e maschere, possibilità di inserire hashtag, fare sondaggi, fare delle domande all’utente che stiamo seguendo, chattare con i nostri followers, possibilità di inserire sulla foto emoticon o addirittura inserire della musica), la condivisione della propria vita con i tuoi followers ha toccato un livello superiore. E di questo se ne sono accorte soprattutto le aziende.
Infatti avere un account della propria azienda su Instagram (con apposito profilo aziendale che dà accesso a determinate funzionalità che i profili normali non hanno) può essere un ottimo canale per raggiungere il proprio target di clienti.

Utenti

Ma la domanda che dobbiamo farci in questo caso è chi siano gli utenti che utilizzano Instagram. Sono gli stessi di Facebook? Assolutamente no. Spostandoci sul social network dall’icona a forma di polaroid notiamo che la fascia di età è molto più bassa, in particolare minore dei 35 anni. Questo non vuol dire che su Instagram non ci sia presenza delle altre fasce di età, ma principalmente la fetta più grossa è occupata da coloro che non hanno ancora raggiunto il famoso traguardo degli “-anta”.
Quindi prima di decidere di approdare e concentrare tutti gli sforzi di creazione di contenuti– che anche in questo caso devono essere di qualità elevata- è necessario effettuare un’analisi del nostro target di riferimento.
Analizzato ciò possiamo decidere se iniziare o meno ad utilizzare Instagram.

Settori ideali

Questo social si presta molto bene per il settore della moda, del turismo, dei gioielli, dello sport, dell’arredamento (e questi sono i settori che fanno da padroni sul social), ma anche altri settori se presentati con la giusta sfaccettatura possono trovare la loro nicchia.
Supponendo che alla fine delle nostre analisi decidiamo di investire nella creazione di contenuti per Instagram è necessario, come in tutte le strategie per i social network, decidere di quali argomenti parlare, di cosa mostrare agli utenti, con quale periodicità postare, quale format utilizzare e se vogliamo investire anche un budget pubblicitario.

Pubblicità

Una volta deciso tutto il nostro re dei social network e della messaggistica viene in aiuto poiché la piattaforma per gestire le pubblicità è la medesima che si utilizza per Facebook, ovvero Facebook Business Manager. Da qui possiamo organizzare campagne di advertising sia per i nostri profili Facebook sia per quelli Instagram e addirittura possiamo realizzare pubblicità in contemporanea su entrambi i social network, andando a definire nel dettaglio il nostro pubblico di riferimento

Contenuti e format

Inoltre c’è da fare un ulteriore approfondimento sui contenuti e i diversi format che Instagram supporta. Per quanto riguarda foto e video pubblicati sul profilo è necessario che siano accattivanti e che attirino l’attenzione del nostro pubblico poiché i contenuti presenti sui social sono davvero moltissimi e tu devi riuscire ad incanalare la loro attenzione verso di te.
Un mondo abbastanza a parte è quello delle Instagram stories, le quali sono contenuti che dopo 24 ore non sono più visibili. Raccontano momenti di “vita quotidiana” ed è per questo che hanno un coinvolgimento molto alto. Ti starai chiedendo quale sia la “vita quotidiana” di un’azienda che può attirare l’attenzione dell’utente. La risposta è semplice: tutto. Dal momento in cui si entra al mattino e il telefono inizia a squillare senza nemmeno darti la possibilità di fare una pausa-caffè, fino al momento dell’uscita. Oppure anche durante gli eventi aziendali, le presentazioni, le giornate di formazione, le cene di Natale: tutto. Il consumatore vuole vedere oltre. Vuole vedere chi c’è, cosa c’è dietro quello che compra.
Probabilmente all’inizio può sembrare strano e non naturale, ma piano piano si instaurerà una relazione ed un dialogo continuo con gli utenti fino ad arrivare ad un livello di fiducia e di “attaccamento all’azienda” che permetterà al cliente di sentirsi quasi parte integrante dell’azienda e di non andare a cercare il prodotto verso altri competitor.

Influencer

Un ultimo aspetto a cui Instagram ha contribuito molto è la creazione del ruolo dell’ influencer, ovvero persone che fanno pubblicità o diventano dei veri e propri ambassador della marca. In concreto questo cosa significa?
Significa che tra il miliardo di utenti presenti nel mondo su Instagram, esistono delle figure che vengono pagate dalle aziende e provano prodotti, esprimono la loro opinione e fanno vedere in modo naturale l’utilizzo di un dato prodotto. Niente più campagne costruite, ma semplicemente una persona che viene pagata per mostrare al pubblico i benefici di ciò che producete.
Ovviamente anche in questo caso va analizzato il tipo di influencer da selezionare in base al tipo di utenti che seguono questa persona. Per esempio una qualsiasi ditta che produce croccantini per cani non dovrà di certo contattare un influencer che come animali domestici ha 4 gatti.

Il mondo di Instagram può risultare molto complicato agli occhi di chi non lo ha mai utilizzato, ma una volta entrati dentro nelle sue dinamiche è possibile capire veramente il potenziale racchiuso in questo social network.

E tu sai qual è il social network giusto per la tua azienda?

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